Giro d’Italia 2024, Nairo Quintana conferma la sua partecipazione: “Pronto a soffrire come un pazzo”
Nairo Quintana sarà al via del Giro d’Italia 2024. Malgrado un inizio di stagione complicato, culminato nell’infortunio dell’ultima tappa della Volta a Catalunya, il colombiano sarà a Torino la prossima settimana per prendere il via della Corsa Rosa, confermando così il programma iniziale che era stato messo in dubbio dalla caduta nella corsa iberica. Il portacolori della Movistar, a dieci anni dal suo primo successo in un GT (conquisterà poi la Vuelta nel 2016) ammette, inevitabilmente, di non essere nella condizione di poter ambire a grandi risultati, ma vuole essere comunque presente in una corsa in cui sarà anche al servizio del team.
“Ci vado come uno fra tanti, pronto a soffrire come un pazzo – spiega a Ciclismo a Fondo – So che le cose andranno così visto il percorso con cui ci arrivo, ma è importante esserci […] So di avere una grande responsabilità per aiutare la squadra. È un compito importante per me, con l’esperienza che ho. Non si tratta solamente di andare per provare sempre in prima persona, ma anche per aiutare i compagni”.
Colpito dal covid, in “una forma molto pesante”, ad inizio stagione, dopo il Tour Colombia, il classe 1990 era approdato in Europa abbastanza tardi, ma sperava ancora di potersi ritrovare in vista dei suoi grandi obiettivi. La caduta nella corsa spagnolo lo ha invece visto riportare uno strappo al muscolo e un dislocamento della clavicola, che lo hanno rallentato ulteriormente. Fermo da ormai un mese, il 34enne di Combita ha scelto di tornare in patria in questo periodo e ci resterà quasi sino all’ultimo momento.
“Qui ho la fortuna di stare vicino alla sede di una squadra professionistica di calcio e abbiamo un buon rapporto – spiega – Mi hanno messo a disposizione tutte le ultime tecnologie che hanno per la mia rieducazione e posso contare anche sul supporto dell’ortopedico del Comitato Olimpico Colombiano. Ho molto tempo da trascorrere con loro e si trovano ad appena cinque minuti da casa. Inoltre, sto sempre in altura. Venire qui è stato meglio perché ad Andorra stavo bene, anche la mia famiglia era lì, ma stare in altura era più difficile da combinare con la fisioterapia […] Ora resterò qui sino all’ultimo e praticamente viaggerò direttamente per andare al Giro”.
Leader del team sarà dunque il compagno Einer Rubio, come ha lui stesso commentato a margine della presentazione della sua Gran Fondo, che si svolgerà il prossimo giugno. “Punteremo su di lui, mentre io so che non sarò al massimo come avrei voluto – ha spiegato in quel momento – Punteremo così al successo parziale nelle tappe di montagna”.
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